Eugenio Barba was born in Brindisi, Italy but now lives in Holstebro, Denmark. He is the founder and director of Odin Teatret and The International School of Theatre Anthropology (ISTA).
The Risk of the Hunter
Be confident and be cradled by stories of grief, poetry and frivolity. Be strong and close the eyes of your understanding and enhance those of your senses and memory.
Enter the performance as a hunter in ambush for a prey, ready to pursue it.
Beware. It is the prey that pursues you.
The outcome of the hunt doesn't depend on intelligence and knowledge. The result is entrusted to your ability to renounce understanding. Let the memory of your senses discover an intimate cord with the silence within yourself.
Behind the veil of stories, seize the fiction’s life and feel its breath:
movements which contradict each other;
space dissolving into images and echoes;
time interlacing discordant rhythms;
simultaneity and progression like Siamese twins;
vunpredictable gestures and the disturbing transparency of a gaze.
Live, as a spectator, the same trepidation as your prey which is pushing you into a fictional forest where the paths lead elsewhere.
Enjoy the mysterious motivation of this hunt in which you risk meeting yourself and the pleasure of incomprehension.
Emotion lasts less than memory. Don’t waste it in words mute like snow.
Il Rischio Del Cacciatore
Sii fiducioso, e lasciati cullare dalle storie di lutto, poesia e frivolezza. Sii forte, chiudi gli occhi della comprensione e socchiudi quelli dei sensi e della memoria.
Entra nello spettacolo come un cacciatore in agguato, pronto ad inseguire una preda.
Però è la preda che ti rincorre.
L’esito della caccia non dipende dall’intelligenza e dalle conoscenze. La riuscita è affidata alla capacità di rinunciare d'intendere. Lascia che la memoria dei tuoi sensi scopra un cordone intimo con il silenzio dentro di te.
Dietro il velo delle storie, unisciti al respiro della finzione:
i movimenti si amano-odiano l’un l’altro;
lo spazio è dissolto in immagini ed echi;
il tempo intreccia ritmi dissenzienti;
simultaneità e progressione sono fratelli siamesi;
gesti imprevedibili e trasparenza di sguardi che interrogano.
Vivi come spettatore la stessa trepidazione della tua preda che ti incalza in una foresta fittizia dove i sentieri conducono altrove.
Goditi la motivazione di questa caccia in cui rischi di incontrare te stesso e il piacere dell’incomprensione.
L’emozione dura meno dell’idea. Non sperperarla in parole mute come la neve.
© Eugenio Barba.